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martedì 22 dicembre 2020

Recensione “perché non volo?” Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini da 6 anni Edizione: La Rondine

 Salve a tutti piccoli grandi lettori

La recensione di oggi è “Perché non volo?” di Paola Merolli illustrazioni di Michele Costagliola di Fiore Edizione: La rondine


TRAMA
“UNO struzzo chiamato SBRUFFO, che nome buffo, aveva un sogno davvero speciale: voleva volare!”. Questa è la storia di Sbruffo, un piccolo struzzo, che si chiedeva sempre “perché ho le ali ma non volo?” E tutti gli struzzi in coro rispondevano sempre “lascia stare che t’importa!”. Ma Sbruffo non lasciò perdere e continuò ad ascoltare il suo cuore, finché un giorno “DUE pagliacci un po’ matti, un po’ passaggi“ gli dissero “TRE cose devi fare, se proprio vuoi volare“: 1) di continuare a domandare; 2) di viaggiare e 3) di riportare un sacco a forma di mappamondo, “ pieno vuoto scendi tu: noi restiamo ad aspettare”. Così Sbruffo parti alla ricerca di qualcuno che potesse dare una risposta alla sua domanda. Lo chiese al vento, che quel giorno soffiava forte, e sembrava molto impegnato, spinse lo struzzo in un ripido versante. Durante la sua ricerca, che durò 10 anni, Sbruffo incontrò: un barbagianni, cinque merli, sei formiche, otto aquiloni E ognuno di loro gli donò qualcosa da mettere nel sacco mappamondo, finché Sbruffo non trovò il vecchio saggio, che come dice il nome (saggio), diede la risposta alla sua domanda… RECENSIONE Questo, è un racconto molto speciale che parla di Sbruffo, un giovane struzzo, che si domanda di continuo perché non vola. Ogni capitolo è in rima inizia con un numero sequenziale. I temi della storia sono la curiosità del chiedersi sempre le cose, gli obiettivi da raggiungere nonostante le difficoltà, la ricerca, il viaggio, non smettere mai di sognare e di ascoltare il proprio Cuore che ci detta sempre la strada giusta, che non vuol dire la più facile da percorrere. L‘età di riferimento è da 6 anni.

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Grazie e buona lettura da Piccolo Grande Mondo dei Libri E🍀…

venerdì 6 novembre 2020

Recensione "Leo e Albertina" Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini età da 4 anni

 Salve a tutti piccoli grandi lettori la recensione di oggi è

“Leo e Albertina” di Christine Davenier

Edizione: babalibri 



TRAMA 

“Leo ha una mangiatoia sempre piena, un sacco di fango in cui rotolarsi e moltissimi amici. Insomma, una bella vita da maialino felice.”

Questa è la storia di Leo, un dolce maialino, che si è innamorato di Albertina, una simpatica gallina. Leo è triste perché non sa come farsi notare da lei, decide allora di chiedere consiglio ai suoi amici. “Il miglior modo per conquistare una gallina è cantare” dice il gallo. Così Leo va a farle una serenata, ma Albertina dorme e non sente niente. Allora Leo va dal coniglio che gli dice di ballare, ma Albertina becca il grano e neanche lo vede. Così Leo ascolta altri consigli dei suoi amici: il tacchino gli dice di curare il suo aspetto, il toro gli consiglia di far vedere di cosa è capace e l’anatra gli dice di fare un tuffo fantastico nello stagno… ma Albertina non lo vede perché o ha fretta o è impegnata a fare altre cose, finché Leo non riesce ad essere semplicemente sé stesso…


RECENSIONE 

 Questo è un racconto, dove un maialino un po’ timido, dolce e impacciato si invaghisce di Albertina, una simpatica gallina…lui chiede aiuto ai suoi amici per farsi notare da lei, ma tutti i loro consigli non funzionano, fino a quando un suo amico maialino lo invita a giocare nel fango con lui…il tema principale è la diversità e l’importanza di essere sé stessi per riuscire a raggiungere il propri obiettivi, i disegni hanno dei contorni che mettono in risalto la dolcezza dei personaggi e i colori molto accesi…


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Grazie e buona lettura da Piccolo Grande Mondo dei Libri E🍀…

martedì 3 novembre 2020

Recensione “Tristezza non mi fai paura “ Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini età da 4 anni

 Salve a tutti piccoli grandi lettori

La recensione di oggi è: “Tristezza non mi fai paura” di Eva Eland Edizione: Nord-Sud edizioni


TRAMA
“A volte la tristezza arriva quando meno te lo aspetti”. Questa non è una storia vera e propria, ma parla di un bambino e della Tristezza, che può arrivare in qualsiasi momento, e quando arriva “ti segue dappertutto”. “Puoi provare a scacciarla”, “ma sembra diventare parte di te”. Il libro, sembra quasi una guida, ed invita il lettore (grande o piccolo) ad accettare la Tristezza, “ascoltala chiedile da dove viene e di cosa ha bisogno”. Qualche volta può capitare che la tristezza prenda il sopravvento e l’invito è quello di accettare il momento un po’ triste che qualcuno può avere, di capire il motivo e di condividere con lei dei momenti di quotidianità, e chissà, quando meno te lo aspetti, com’è arrivata, se ne può andare… RECENSIONE Questo è un racconto molto dolce, il tema principale è la tristezza, spiega come si può affrontare, il trucco è, che quando arriva, di capirla e accettarla. I colori sono molto tenui, la Tristezza viene illustrata come una specie di fantasma azzurro chiaro, e vuole far capire che, se la tristezza arriva, di chiederle sempre di cosa ha bisogno. L’età di riferimento è da 4 anni.

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lunedì 28 settembre 2020

Recensione “Sulla Collina” Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini albi illustrati edizione età 5 anni

 Salve a tutti piccoli grandi lettori la recensione di oggi è:

“Sulla collina” di Linda Sarah e Benji Davies Edizione: giralangolo Premio Nazionale Nati per Leggere



TRAMA “Due scatole di cartone, abbastanza grandi per starci dentro, abbastanza grandi per nascondersi.” Questa è la storia di Uto e Leo due bambini, che ogni giorno si trovano su una collina a giocare con le loro due scatole. Qualche volta giocano a fare gli astronauti, un’altra volta sono due pirati, ma restano comunque due grandi amici. La complicità tra i due bambini viene stravolta un lunedì, con l’arrivo di Samu, che vuole fare amicizia con Uto e Leo. “Ma Uto si sente strano”e decide di distruggere la sua scatola e di non salire più sulla collina. Samu e Leo lo cercano per giocare, ma Uto preferisce stare in casa, allora i due amici decidono di fargli una sorpresa molto gradita… RECENSIONE Questa è una storia di amicizia che tocca anche il tema della condivisione , Uto all’inizio è un po’ a disagio per l’arrivo di Samu e decide di farsi da parte, ma alla fine riesce a lasciarsi andare e a capire che ci si può divertire anche in tre. Le immagini sono molto coinvolgenti anche se il racconto risulta un po’ lungo per i bambini più piccoli. Molto interessante è come può, un semplice scatolone, unire tre bambini e diventare un “Mega Robot” o “un Mostro Creatura” e “un razzo supersonico esplosivo” e altro ancora. A tutti, o quasi, grandi e piccoli può capitare di sentirsi messo da parte dal proprio amico del cuore, perché il nuovo fa un po’ paura e si preferisce restare nella routine di sempre…

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giovedì 24 settembre 2020

Recensione“Marina la stella di mare che voleva brillare” Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini

 Salve a tutti piccoli grandi lettori la recensione di oggi è

“Marina la stella di mare che voleva brillare” di Giovanna Passalacqua e Valentina Pierella Edizione: noctuabook



TRAMA Questa è la storia di Marina, una piccola stella di mare, che come tutti gli abitanti del mare si alza la mattina per andare a scuola. La sua prima lezione è con il professor Polipotti che, con la passione per il suo lavoro di insegnante, spiega a Marina e a tutti i suoi compagni l’esistenza delle stelle nel cielo e che “le stelle non esistono solo di notte, loro esistono sempre, proprio come noi”, che si vedono solo di notte e che brillano, “se vi capiterà mai di avere paura del buio, ricordatevi che il buio non è scuro scurissimo: perché ha dentro di sé tutte le stelle dell’universo”. Marina a casa ripensa alla lezione del suo professore e con determinazione decide che il giorno dopo chiederà come può diventare una stella del cielo e brillare anche lei. Ma il professor Polipotti ha un incidente, una televisione buttata nel mare prende in pieno la sua casa costringendolo a aggiustarla per un po’ di giorni. Marina allora decide di andare a chiedere in BALENOTECA, perché della professoressa Spugnosi, la supplente, non si fida molto. In BALENOTECA Marina va nella stanza dell’Astronomia e gli chiede “come faccio a brillare come una stella?” la BALENOTECA le dice che l’unica che può rispondere alla sua domanda è la SaggiaRuga che si trova nel Regno dei Mille Perché e Percome…comincia così la ricerca di Marina, che viene improvvisamente interrotta da un cavalluccio Marino che chiede aiuto perché è rimasto impigliato in una rete da pesca, Marina va a cercare subito qualcuno e arrivano i Mazzancop, e salvano il cavalluccio immediatamente. Hippo Taxi, grato per essere stato salvato con l’aiuto di Marina, si offre di portarla al Regno dei Mille Perché e Percome. Allora partono insieme, lungo il viaggio incontrano delle ostriche che si bevono il te delle 5; passano la barriera corallina e Marina, dopo aver notato che alcuni coralli sono sbiaditi, a causa dall’acqua troppo calda, si mette a colorarli con i suoi pastelli; trovano un gruppo di alghe e meduse prese con le loro prove di ballo e di canto, evitano una mano umana che cerca di prenderli e incontrano anche una folla di pesci che manifesta contro l’inquinamento, ma la piccola stella di mare riesce a farli calmare e a trovare la speranza nei Bambini. Finalmente Marina e Hippo Taxi riescono ad arrivare dalla SaggiaRuga che dona a Marina una nuova consapevolezza e la voglia di brillare sempre di più. RECENSIONE Questa è una storia di amicizia, fiducia in sé stessi e la bellezza che possiamo trovare dentro noi stessi, tocca altri temi molto importanti come: l’inquinamento del mare, il rispetto verso tutti gli esseri viventi e l’importanza di aiutare gli altri. Per i bambini più piccoli il racconto può risultare un po’ lungo ma ha le immagini con colori molto accesi e, a mio avviso, può comunque essere usato per far capire già ai più piccoli l’importanza del mare e dei suoi abitanti e insegnarli quali sono, l’inquinamento e soprattutto che non c’è bisogno di brillare fuori ma di splendere con la bellezza che ognuno ha dentro di sé.

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mercoledì 26 agosto 2020

Recensione “Lupo lupo, ma ci sei?” Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini albi illustrati

 Salve a tutti piccoli grandi lettori la recensione di oggi è:

“Lupo lupo, ma sei?” Di Giusi Quarenghi e Giulia Orecchia
Edizione: Mottajunior

TRAMA “Lupo lupo, ma ci sei? Se ci fossi ti mangerei…” apri la finestra e…”Poi a nuotare me ne andrei!” Questa è la storia di Cappuccetto Rosso, che è convinta di vedere il Lupo in ogni pagina di questo libro, ma se apri le finestrelle ti accorgi che il Lupo non c’è, e al suo posto ci sono altri animali del bosco che, mostrati attraverso dei buchi nelle finestrelle, danno l’impressione che ci sia davvero il Lupo a spaventare la piccola Cappuccetto Rosso. Si parte con il muso del Lupo, che si rivela solo un branco di pesci nel mare, poi ci sono le orme che diventano le macchie di un leopardo, gli occhi sono solo le piume di un pavone, la linguaccia è invece un petalo di un fiore, il naso bavoso è un ragnetto peloso e così via… RECENSIONE Questo racconto vuole far capire che spesso l’apparenza inganna, il tema principale è la paura. Cappuccetto crede di vedere il Lupo girando ogni pagina, ma poi si accorge che le immagini che vede, o crede di vedere, sono soltanto una parte di figure complesse, in ognuna di queste figure il Lupo non c’è anche se noi siamo convinti di vederlo. Per i bambini è una sorpresa ad ogni pagina, c’è un’illusione, perché si vede quello che invece non c’è. L’età di riferimento è da 3 anni, anche se può piacere anche sotto i 3 anni per le finestrelle che si divertono ad aprire e a scoprire le immagini nascoste.

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venerdì 21 agosto 2020

Recensione “I cinque Malfatti” Piccolo Grande Mondo dei Libri per bambini albi illustrati

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“I Cinque Malfatti” di Beatrice Alemagna Edizione: topipittori

TRAMA “Erano cinque. Così malfatti.” Questa è la storia di cinque strani personaggi Malfatti, “Il primo era bucato. Quattro grossi buchi in mezzo alla pancia”, poi c’è il secondo che sembra una lettera tutta piegata e un altro che sta sempre a testa in giù, quello che invece è sempre stanco, addormentato, e il quinto che è tutto sbagliato dalla testa ai piedi, “un ammasso di stranezze”. Vivono in una casa che è più strana è malfatta di loro. “Un giorno, da non si sa dove, arrivò un tipo straordinario.” Perfetto in tutto, arriva e comincia a criticare i cinque malfatti dicendo loro che non servono a niente. I cinque amici ci pensano un po’, e poi con stupore di tutti, trovano un lato perfetto in ognuno di loro, lasciando il tipo PERFETTO senza parole “come un vero, PERFETTO stupido.”

RECENSIONE Questo è d’un racconto un po’ strano, dove cinque strani malfatti vivono sereni nella loro imperfezione senza grosse pretese, finché non arriva il PERFETTO, che dice loro di essere inutili e imperfetti, e gli dice di essere delle nullità che non servono a niente. Il tema principale è l’autostima e la fiducia in sé stessi. Tutti abbiamo dei piccoli o grandi difetti che ci caratterizzano nel fisico e nei modi fare, basta saperli accettare e trovare il lato positivo di ognuna di esse, e non permettere ad un tipo “PERFETTO” di poterle giudicare o provare a cambiarle, perché senza i difetti non saremmo più noi stessi e quindi imprigionati in qualcuno che non siamo solo per piacere agli altri.

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