Salve a tutti piccoli grandi lettori
La recensione di oggi è “Vorrei un tempo lento lento” di Luigina del Gobbo illustrato da Sophie Fatus Edizione:LapisTRAMA “Vorrei un tempo lento fin dal mattino, uscire dal mio letto: caldo guscio. Io pulcino.” Questo libro non ha una trama, ma parla del tempo, e di come un bambino, il protagonista della storia, vorrebbe che fosse. Lo vorrebbe lento,Per alzarsi al mattino, ma rimanere nel letto, come quando suona la sveglia e sei sotto le coperte, e stai bene dove sei, al calduccio; così continua l’allegra filastrocca del “vorrei un tempo” Del piccolo protagonista che vorrebbe: “un tempo attorno, per fare di tutto e crescere ogni giorno: prima fiore, poi frutto“; un tempo allegro, “un tempo mio, ma proprio tutto, per ridere giocare e fare il il bello e il brutto“; un tempo zitto, un tempo utile e così via fino a ritornare al tempo lento… RECENSIONE Questa non è una vera e propria storia, ma è una poesia, che vede protagonisti un bambino biondo e il tempo, che può essere in tanti modi, ma comunque in rima. I disegni sono molto semplici, molto colorati e a tutta pagina. Le parole del tempo cambiano colore al girare di ogni pagina, che sono strofe in rima. La strofa che a me piace di più è “vorrei un tempo vuoto, lo vorrei assente per stare ad occhi chiusi e poter fare non fare niente!”. L’età di riferimento è da 3 anni anche se, più che per bambini, potrebbe essere adatto anche per noi adulti, che molto spesso ci scordiamo di rallentare un po’ e goderci il tempo vuoto e lento, così senza pensieri che arrivano e se ne vanno. Il tempo è un’illusione e con lui l’affermazione “non ho avuto tempo”… A me è capitato, quando ero triste, di non fermarmi mai un secondo per non dover pensare, inventarndo la scusa di non aver avuto tempo di farlo. In un momento importante della nostra esistenza come questo, è necessario fermarsi per riuscire a ragionare con il Cuore. E come dice il detto “il tempo è migliore consigliere”.
